Cerca nel blog

lunedì 24 giugno 2013

Iniziative per il settantesimo anniversario della razzia al Ghetto di Roma.


16 ottobre 1943: un momento della razzia,

di  Felice Cipriani

Quest'anno ricorrono i 70 anni della razzia al Ghetto di Roma  (16 ottobre 1943)  e della deportazione di più di mille ebrei 1 , finiti quasi tutti ad Auschwitz.  D'intesa con le Ferrovie, il 16 e il 17 ottobre saranno promosse alla Stazione Tiburtina, lo scalo ferroviario da cui i tedeschi, durante l’occupazione della città  (settembre 1943-giugno 1944),  facevano partire i convogli dei deportati, una serie di iniziative. Tra l'altro, verranno ricollocate in sede le targhe lapidi che ricordano il sacrificio del ferroviere Michele Bolgia  2 -Caposala della Stazione, che durante la notte apriva i vagoni per far fuggire i prigionieri-  e la deportazione degli ebrei.                                                                                                               Come “Impegno Civile”  (di cui faccio parte), il 27 gennaio di quest’anno abbiamo organizzato un'iniziativa alla Stazione Tiburtina per reclamare la ricollocazione delle lapidi, rimosse per i lavori di riammodernamento della stazione.  Il  “Corriere della Sera”  ospitò una mia lettera di protesta. Per la sua attività a favore dei deportati, Michele Bolgia è finito alle Fosse Ardeatine  e il Capo dello Stato, il 19 luglio del 2010,  gli ha concesso la medaglia d'oro al Merito Civile alla Memoria.  La decorazione è frutto soprattutto dell'impegno del capitano della Guardia di Finanza Gerardo Severino, che ha pubblicato un libro proprio su Michele Bolgia,  L’angelo del Tiburtino, realizzato grazie alla documentazione da lui trovata sul ruolo del ferroviere nell’ambito dell’attività anti-tedesca svolta da un gruppo di finanzieri partigiani.                                                      
Da parte mia, nel 2009, nel presentare il mio libro  Roma !943- 1945 Racconti di Storia e Lotta di Liberazione,  sottolineavo che a Michele Bolgia il Movimento della Resistenza e la storiografia ufficiale non avevano riservato adeguato spazio  (così come ad altri eroi pressoché sconosciuti che si sono sacrificati per la salvezza di ebrei e di quanti erano caduti nelle mani dei tedeschi e dei fascisti). È un progetto complesso, che vedrà la partecipazione dell'ANPI, dell'ANED, del DELF, della Comunità Ebraica, di Impegno Civile.  Cercherò di tenere aggiornati i lettori di questo blog sugli sviluppi delle iniziative, auspicando sin d'ora una forte partecipazione, perché riguardano una delle pagine più gloriose della Resistenza romana.

--------------------------------------

Note  (di  A. Lalomia)
  
 1  Per l'esattezza 1.024.  Riuscirono a tornare soltanto in sedici  (quindici uomini e una donna). Sul rastrellamento al Ghetto, v. anche questo video . Per l'attentato di via Rasella e la strage delle Fosse Ardeatine, si rimanda a questo filmato,   

2   Su Michele Bolgia, cfr. anche Ugo Forno: il giovane eroe dimenticato. Intervista a Felice Cipriani sul suo  "Il ragazzo del ponte".

Nessun commento:

Posta un commento